Il 1° marzo 2016 cominciarono i lavori che ora sono quasi terminati.
Nel corso dei lavori, per il risanamento delle murature dall’umidità si è ricorsi alla tecnologia a neutralizzazione di carica che non è assolutamente invasiva e che è stata indicata come la preferita dalla Sovrintendenza perché sperimentata con successo in monumenti come Palazzo Te a Mantova.
Per il riscaldamento si è ricorsi al metodo geotermico con pompa di calore per garantire una temperatura minima costante in tutta la chiesa.